sabato 23 luglio 2011

S.C. CONSIGLIA...Errori da evitare..


                                     CONTROLUCE

I sistemi di esposizione delle moderne fotocamere calcolano l'esposizione, cioè la quantità di luce che deve andare sulla pellicola (o sull'elemento sensibile della digitale), con  processori interni ed elaborati calcoli. Tuttavia il problema della presenza contemporanea nell'immagine di zone di luce molto differenti (molto illuminate e pochissimo illuminate) non è stato ancora risolto del tutto.
Se per esempio si inquadra un soggetto con il sole alle spalle 9 volte su 10 si ha una notevole sottoesposizione della figura che quindi verrà molto scura.
Per evitarlo è necessario usare il flash anche di giorno (è il cosiddetto fill-in) o, meglio, controllare manualmente l'esposizione, misurando solo la luce che colpisce il soggetto principale.
Ma per chi ha cominciato a fotografare da poco il metodo più semplice e rapido è sicuramente quello di girare intorno al soggetto ed inquadrarlo in modo che esso non abbia il sole alle spalle. Si esclude così dall'inquadratura la fonte luminosa e la macchina fotografica 'legge' solo (o prevalentemente) la luce del soggetto principale, senza 'impazzire'.

                                                      IMMAGINE MOSSA 

Che peccato! Era così bello quel paesaggio che abbiamo fotografato dal finestrino dell'auto ed invece la foto è così confusa! E' semplicemente successo che il tempo di esposizione  è stato troppo lungo e l'immagine è venuta mossa. Questo accade quando l'esposimetro della macchina fotografica (quello che stabilisce quanta luce deve entrare al momento dello scatto) 'vede' che la luce della scena è poca e per compensarla allunga troppo il tempo di scatto.
Il rimedio è di fare in modo, con una regolazione manuale, di non scendere al di sotto del tempo di scatto di almeno 1/200° di secondo.
Se poi la vostra fotocamera ha la selezione di vari 'programmi' di esposizione forse avete sbagliato a selezionare il programma. Per fare foto in movimento è necessario usare un programma che selezioni un tempo di scatto veloce, denominato, secondo i casi, Sport o Movimento o con parole simili, in genere in inglese. Il programma Paesaggio non va bene in questo caso perché si riferisce ad una fotografia fatta 'da fermo' (leggete i libretto di istruzioni!).
Ma, ancora una volta, per chi non se ne intende troppo, c'è una soluzione più a portata di mano: fermare l'automobile (se è possibile e senza intralciare il traffico...) e fotografare con tutta calma!

                                                      IMMAGINI SFUOCATE

La stragrande maggioranza delle fotocamere moderne è autofocus possiede cioè un sistema di messa a fuoco automatica. Perquanto tali sistemi siano oggi di gran lunga migliori di quelli di alcuni anni fa, a volte vanno ancora in tilt (almeno quelli meno sofisticati), producendo così immagini sfocate.
Può succedere ad esempio quando si fotografa attraverso una rete o un vetro non del tutto trasparente, quando il soggetto è in veloce movimento o quando nell'inquadratura sono presenti taluni elementi grafici ripetitivi, superfici specchiate, riflessi. Può inoltre accadere quando la luce non è sufficiente.

In tutti questi casi è sicuramente meglio selezionare la messa a fuoco manuale, se la fotocamera ne è dotata. Infatti una volta fatta la fotografia, sia essa su pellicola o digitale, la sfocatura non si può più correggere e nemmeno i programmi di fotoritocco professionali possono porvi rimedio.

                                                     RIFRAZIONE

Capita a volte che, nelle fotografie controluce, appaiano sull'immagine strani punti luminosi. Non si tratta di Ufo, ma più semplicemente dei raggi del sole che, basso sull'orizzonte, penetrano nell'obiettivo con un'angolazione tale da creare una serie di riflessi sulle lenti.
Gli obiettivi delle macchine fotografiche sono in genere corretti con particolari strati antiriflesso allo scopo di minimizzare il fenomeno, tuttavia con le fotocamere più economiche ciò avviene con maggiore frequenza.
Rimediare è semplice: basta usare un paraluce che estendendo l'obiettivo ne protegge i contorni dai riflessi indesiderati. Semprechè la vostra macchina fotografica abbia la possibilità di montarlo, altrimenti è necessario fare un pò più di attenzione evitando di scattare controluce oppure cercando di riparare dalla luce con una mano l'obiettivo della fotocamera (ma attenzione che la mano non si veda nell'inquadratura!).

Buono Scatto a tutti
S.C.

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