domenica 30 ottobre 2011

S.C. CONSIGLIA...Promemoria del buon fotografo.......



Appena comparata una macchia fotografica ,l'euforia é tanta che molte volte si dimenticano di eseguire le operazioni piú elementari.

Quindi un piccolo promemoria per evitare errori banali ma che purtroppo sono i piú frequenti :
  1. Caricate la batteria. Effettuate la carica prima di ogni escursione. La macchina consuma molta batteria nella visualizzazione delle immagine sul display e, soprattutto se si è alle prime armi e la voglia di rivedere ogni scatto non molla, la batteria dura molto meno. Valutate l'acquisto di una batteria di riserva.
  2. Formattate la memory card. Dopo aver salvato i vostri scatti, formattate la memory card tramite fotocamera. Eviterete problemi di incompatibilità della formattazione e allo stesso tempo non vi ritroverete con la scheda di memoria piena proprio sul più bello!
  3. Inserite la memory car nella reflex! Esperienza personale di quest'anno: sono uscita di casa armata di tutto punto, con zaino e obbiettivi pronti all'azione, inizio a scattare e...non c'era la scheda di memoria! Era rimasta nel card reader attaccato al pc. Inutile dire lo sconforto e l'incavolatura.
  4. Settate la sensibilità ISO adatta. E' sempre preferibile utilizzare la sensibilità ISO più bassa, per avere maggior dettaglio ed evitare "rumore".
  5. Effettuate il bilanciamento del bianco. Se si scatta in RAW questo problema è marginale ma è bene settare il bilanciamento del bianco per evitare sgradite dominanti. per capirci: avete presente le foto di interni con dominante blu o gialla? beh, dipende dal bilanciamento del bianco. Se scattate in RAW sarà possibile effettuare in postproduzione la correzione, se scattate in JPEG ci sarà poco da fare.
  6. Scegliete il giusto formato di scatto. Che sia JPEG o RAW, settate la qualità migliore che è permessa dalla macchina.
  7. Pulite il sensore. Io direi piuttosto "Accertatevi che il sensore sia pulito". L'operazione di pulizia del sensore è molto delicata e si rischia di provocare gravi danni alla macchina. Se non siete esperti, rivolgetevi presso un centro assistenza. La pulizia del sensore è fondamentale per non avere foto con antiestetiche macchie.Ci sono macchine che la pulizia del sensore é fatta automaticamente quando si accende per cui non bisogna preoccuparsi con questa operazione.
  8. Pulite la lente dell'obbiettivo. Stesso discorso del sensore: evitiamo foto con ditate e aloni.
I consigli qui sopra elencati possono sembrare troppo semplici ma vi assicuro che è frequentissimo ritrovarsi con la batteria scarica, la scheda di memoria piena o magari ritrovarsi tutte le foto macchiate.

Buono Scatto a tutti
S.C 
 

sabato 22 ottobre 2011

SC CONSIGLIA...Come fotografare la Luna



Se siete abbastanza fortunati da avere la Luna nella giusta posizione nella vostra immagine, invocate la fortuna e scattate veloci.
Sarete sorpresi nel constatare quanto velocemente la Luna attraversi il cielo.

Di solito percorre nel cielo una distanza equivalente al proprio diametro in circa due minuti.

Quando si espone la luna piena, la prima cosa da considerare è che la Luna è molto più luminosa di quanto si possa pensare. Ricordate che in una giornata di sole, qui sulla terra, l'esposizione media per 100 ISO è 1 / 125 a f16.

La Luna riceve approssimativamente la stessa quantità di luce solare. Pertanto l'esposizione della Luna è più o meno la stessa, come per la luce del giorno.


Tuttavia, si dovrebbe valutare anche quanta foschia è presente nell'atmosfera.

Tanto più alta è la Luna nel cielo, tanto minore sarà la foschia attraverso cui dovremo scattare.
Non ci sarebbe nulla di male ad aprire l'esposizione a 1 / 125 sec. e f 8 per un'immagine più luminosa della Luna. In una notte limpida i particolari dovrebbero essere registrati abbastanza bene.

La Fig. n.9 è stata scattata a 1 / 60 sec. a f 8.

L'aspetto giallastro è dovuto al cielo velato, sarebbe stata necessaria un'esposizione un po' più lunga.


Sovraesporre troppo porterà solo ad un bagliore bianco, un tempo di posa troppo lento, invece, registrerà una forma ovale. La rotazione combinata della Terra e della Luna intorno ad essa, fa sì che spesso si ottenga solo una macchia di luce invece di una Luna bella rotonda, soprattutto quando si usa un teleobiettivo.


Scelta dell'obiettivo
- Utilizzando un obiettivo standard 50 mm (su pellicola 35 mm) la Luna può apparire piccola nell'immagine. Per una guida approssimativa, con pellicola da 35 mm, ci sarebbe bisogno di 110 millimetri di lunghezza focale per 1 mm di luna sul negativo. Ciò farà apparire la Luna molto più vicina, rendendola molto più grande nell'immagine finale.
Ricordate però che la Luna si muove abbastanza velocemente e l'utilizzo di un teleobiettivo tende ad amplificare il movimento.

Come abbiamo detto, è difficile ottenere la luna nella giusta posizione in una foto notturna.
Tuttavia è abbastanza semplice aggiungerla a un'immagine: basta scattare una foto solo della Luna per poi aggiungerla all'immagine voluta, utilizzando un programma di editing digitale.

Buono Scatto a tutti
S.C

 

giovedì 20 ottobre 2011

OLTRE FOTO : Uccellino sconosciuto...









Sulla punta dei piedi
Arrivo a te leggiero,
Più leggiero che posso:
Ma tu, scaltro, mi vedi,
Con un frullo salti il fosso,
E voli al bosco nero,
E voli al bosco muto,
Uccellino sconosciuto.

Hai paura - ma di che?
Hai paura d'un fanciullo
Innocente come te!
Oh via, torna con un frullo,
Torna da queste parti,
Sconosciuto uccellino,
 E siedimi vicino
Che voglio interrogarti...
Hai fratellini, - e quanti?
O ti bastano i tuoi canti? 

Hai sorelline belle,
O ti bastano le stelle?
È più dolce in cima al pioppo
Fuor dei tiri dello schioppo,
O sui tegoli dei tetti
Umidetti?

È più bello
Dove sdrucciola il ruscello,
O su l'aia dove trovi
Da rubare i chicchi novi?
E la casa tua qual è, sconosciuto uccellino?
La chioma d'un'acacia
O la barba di un pino? 


lunedì 10 ottobre 2011

S.C. CONSIGLIA...Tecnica del controluce

Per dare più forza ad un’immagine è necessario uscire dai canoni classici o tradizionali della fotografia che prevedono la ripresa con la luce alle spalle del fotografo.

Il buon fotografo deve essere cosciente che il primo e più importante strumento a sua disposizione non è la macchina fotografica ma la luce, ed è la piena conoscenza di quest’ultima che spesso fa la differenza tra una foto normale e una foto di successo.

La cosa più importante è imparare a conoscere la luce ed i suoi effetti, al modo in cui riverbera e si riflette sui soggetti durante i vari momenti della giornata e scegliere il momento giusto per scattare. Dall’alba al tramonto l’inclinazione del sole rispetto al piano terrestre cambia e la luce imprime forme e dimensioni diverse ai soggetti che colpisce descrivendoli sempre in modo diverso.

Si entra così in un campo difficile da gestire ma pieno di fascino e seduzione nel quale il fotografo naturalista attento può esprimere tutta la sua creatività attraverso l’immagine ed è il controluce.

In genere possiamo dire di trovarci in controluce quando l’angolo sole-fotografo-soggetto è minore di 90°.

I forti contrasti presenti all’interno della scena inquadrata impongono un uso mirato delle apparecchiature e della luce artificiale disponibile; qualora il soggetto da riprendere non sia un semplice paesaggio ma un soggetto naturalistico a noi più vicino, ad esempio un animale od un fiore.
Ed è questo il caso a cui facciamo riferimento nella presente trattazione.
Senza entrare nel merito di teorie complesse e variazioni sul tema infinite, riguardo l’utilizzo delle nostre apparecchiature, che puntualmente vengono dimenticate quando si opera sul campo, di seguito vengono enunciate alcune regole basilari a cui attenersi per chi inizia a praticare la fotografia naturalistica e che successivamente potrà meglio affinare con l’esperienza acquisita ed in base ai propri gusti personali.
Allorché si è deciso per una ripresa in controluce la regola migliore da seguire è quella di chiedersi innanzitutto quale risultato si voglia ottenere con la nostra immagine finale.
A questo punto le strade normalmente percorribili sono due :
La prima è quella che prevede di dare forza all’immagine creando un effetto “silhouette”, privilegiando così un forte contrasto tra ambiente e soggetto.
La seconda è quella di bilanciare correttamente lo sfondo con l’immagine del soggetto in primo piano al fine di ottenere una composizione armonica ed equilibrata tra luci ed ombre nella scena, catturando la luce scintillante in essa presente per effetto del sole posto alle spalle del soggetto (ad esempio spruzzi e gocce d’acqua che diventano puntini brillanti e pelame e piumaggio degli animali che appaiono lucenti).
Nel primo caso l’immagine risultante sarà priva di tutte le informazioni di dettaglio del soggetto descritto ma avrà più forza espressiva nella descrizione di un attimo o momento della sua vita. Se vogliamo questo risultato sarà necessario effettuare una misurazione SPOT sulla zona più chiara all’interno del campo inquadrato (ad esempio sul cielo per un uccello in volo) e scattare con l’esposizione ottenuta.
Ciò assicurerà un cielo correttamente esposto e la sagoma del soggetto in forma di “silhouette”.


Nel secondo caso una esposizione SPOT sul soggetto garantirebbe la buona leggibilità dello stesso ma causerebbe una forte sovraesposizione dello sfondo, rendendo lo stesso illeggibile fotograficamente. Si pensi ad esempio ad un’uccello in primo piano posato su di un ramo d’albero che abbia come sfondo un cielo luminoso.
In questo caso se il soggetto non è molto lontano l’unica soluzione valida è rappresentata dall’utilizzo del flash in modo FILL-IN (lampo di rischiaramento) abbinato ad una lettura esposimetrica bilanciata dello sfondo.

Creeremo così un effetto armonico privo di forti contrasti.
Se invece il soggetto è lontano , fuori dalla portata del nostro flash , è consigliabile utilizzare una lettura esposimetrica multizona preferibilmente abbinata ad un sistema di BRACKETING automatico (esposizione multipla a forcella).
Otterremo così più fotogrammi dai quali sceglieremo il meglio riuscito.

Buono Scatto a tutti
S.C. 

mercoledì 5 ottobre 2011

S.C. ...presenta..." Qualcosa di Speciale..."




Il desiderio di scoprire, 
la voglia di emozionare, 
il gusto di catturare, 
tre concetti che riassumono...
...l'arte della fotografia.