venerdì 29 luglio 2011

SCUOLA DI FOTOGRAFIA : 2- L'obbiettivo...

L’obiettivo è lo strumento che permette di far passare nella fotocamera luce ed immagini in modo da impressionare la pellicola delle macchine analogiche o il sensore delle digitali. Esso è costituito da un insieme di lenti, posizionate in modo tale da far apparire il più nitide possibile le immagini che andiamo a fotografare.
Una caratteristica molto importante di un obiettivo è la sua lunghezza focale, che è la distanza tra il centro ottico dell’obiettivo e il piano focale (cioè il piano della pellicola o il sensore). La lunghezza focale determina il rapporto di riproduzione: maggiore sarà la focale e maggiore sarà l’ampiezza dell'immagine che verrà impressa nella pellicola o nel sensore.

La focale caratterizza, insieme al diametro dell’obiettivo, la “luminosità” dell’ottica. Questa misura è la massima capacità dell'obbiettivo di trasmettere la luce verso la pellicola o il sensore ed è data dal rapporto tra la lunghezza focale e il diametro della lente frontale. Il valore che ne scaturisce è indicato sugli obiettivi con un numero preceduto dalla lettera “f”, (esempio f/2.8, f/3.5 ecc…). Quindi se, ad esempio, il diametro di un obiettivo è di 35mm e la sua focale è di 50mm, l’apertura relativa sarà pari a 50:35 e quindi f/1.6. Ora facciamo un altro esempio: prendiamo una fotocamera con un obiettivo del diametro di 50mm e con una distanza focale di 300mm, in questo caso avremo un rapporto 300:50 quindi una "luminosità" dell'ottica di f/6. In questo caso il nostro obiettivo non sarà molto luminoso, infatti più alto è il numero dopo la lettera “f” e meno "luminoso" sarà l'obiettivo. Da questo esempio possiamo comprendere perché i teleobiettivi che vediamo allo stadio hanno quella lente frontale così grande: semplicemente per sopperire all'enorme lunghezza dell'obiettivo.

Un'altra caratteristica importante che varia da obiettivo a obiettivo è l’Angolo di campo. Possiamo definire “Angolo di Campo” l'angolo formato dai due raggi di luce intersecanti con il vertice del 2° punto focale principale. Questo angolo, oltre che ad essere dipendente dalla lunghezza focale, dipende anche dalla dimensione della pellicola e del sensore. Ad esempio, un obiettivo di 50mm avrà un angolo di campo di 46°, quindi noi vedremo la scena con questa ampiezza, questa angolatura; invece un 300mm avrà un angolo di soli 8°. Questo ci fa capire che minore è la focale e più ampio è l’angolo di campo (come spiegato in figura)


Buono Scatto a tutti
S.C.

sabato 23 luglio 2011

S.C. CONSIGLIA...Errori da evitare..


                                     CONTROLUCE

I sistemi di esposizione delle moderne fotocamere calcolano l'esposizione, cioè la quantità di luce che deve andare sulla pellicola (o sull'elemento sensibile della digitale), con  processori interni ed elaborati calcoli. Tuttavia il problema della presenza contemporanea nell'immagine di zone di luce molto differenti (molto illuminate e pochissimo illuminate) non è stato ancora risolto del tutto.
Se per esempio si inquadra un soggetto con il sole alle spalle 9 volte su 10 si ha una notevole sottoesposizione della figura che quindi verrà molto scura.
Per evitarlo è necessario usare il flash anche di giorno (è il cosiddetto fill-in) o, meglio, controllare manualmente l'esposizione, misurando solo la luce che colpisce il soggetto principale.
Ma per chi ha cominciato a fotografare da poco il metodo più semplice e rapido è sicuramente quello di girare intorno al soggetto ed inquadrarlo in modo che esso non abbia il sole alle spalle. Si esclude così dall'inquadratura la fonte luminosa e la macchina fotografica 'legge' solo (o prevalentemente) la luce del soggetto principale, senza 'impazzire'.

                                                      IMMAGINE MOSSA 

Che peccato! Era così bello quel paesaggio che abbiamo fotografato dal finestrino dell'auto ed invece la foto è così confusa! E' semplicemente successo che il tempo di esposizione  è stato troppo lungo e l'immagine è venuta mossa. Questo accade quando l'esposimetro della macchina fotografica (quello che stabilisce quanta luce deve entrare al momento dello scatto) 'vede' che la luce della scena è poca e per compensarla allunga troppo il tempo di scatto.
Il rimedio è di fare in modo, con una regolazione manuale, di non scendere al di sotto del tempo di scatto di almeno 1/200° di secondo.
Se poi la vostra fotocamera ha la selezione di vari 'programmi' di esposizione forse avete sbagliato a selezionare il programma. Per fare foto in movimento è necessario usare un programma che selezioni un tempo di scatto veloce, denominato, secondo i casi, Sport o Movimento o con parole simili, in genere in inglese. Il programma Paesaggio non va bene in questo caso perché si riferisce ad una fotografia fatta 'da fermo' (leggete i libretto di istruzioni!).
Ma, ancora una volta, per chi non se ne intende troppo, c'è una soluzione più a portata di mano: fermare l'automobile (se è possibile e senza intralciare il traffico...) e fotografare con tutta calma!

                                                      IMMAGINI SFUOCATE

La stragrande maggioranza delle fotocamere moderne è autofocus possiede cioè un sistema di messa a fuoco automatica. Perquanto tali sistemi siano oggi di gran lunga migliori di quelli di alcuni anni fa, a volte vanno ancora in tilt (almeno quelli meno sofisticati), producendo così immagini sfocate.
Può succedere ad esempio quando si fotografa attraverso una rete o un vetro non del tutto trasparente, quando il soggetto è in veloce movimento o quando nell'inquadratura sono presenti taluni elementi grafici ripetitivi, superfici specchiate, riflessi. Può inoltre accadere quando la luce non è sufficiente.

In tutti questi casi è sicuramente meglio selezionare la messa a fuoco manuale, se la fotocamera ne è dotata. Infatti una volta fatta la fotografia, sia essa su pellicola o digitale, la sfocatura non si può più correggere e nemmeno i programmi di fotoritocco professionali possono porvi rimedio.

                                                     RIFRAZIONE

Capita a volte che, nelle fotografie controluce, appaiano sull'immagine strani punti luminosi. Non si tratta di Ufo, ma più semplicemente dei raggi del sole che, basso sull'orizzonte, penetrano nell'obiettivo con un'angolazione tale da creare una serie di riflessi sulle lenti.
Gli obiettivi delle macchine fotografiche sono in genere corretti con particolari strati antiriflesso allo scopo di minimizzare il fenomeno, tuttavia con le fotocamere più economiche ciò avviene con maggiore frequenza.
Rimediare è semplice: basta usare un paraluce che estendendo l'obiettivo ne protegge i contorni dai riflessi indesiderati. Semprechè la vostra macchina fotografica abbia la possibilità di montarlo, altrimenti è necessario fare un pò più di attenzione evitando di scattare controluce oppure cercando di riparare dalla luce con una mano l'obiettivo della fotocamera (ma attenzione che la mano non si veda nell'inquadratura!).

Buono Scatto a tutti
S.C.

martedì 12 luglio 2011

S.C. CONSIGLIA...Errori da evitare...

ORIZZONTE INCLINATO

Pare scontato che l'orizzonte non possa essere... in discesa. Eppure quello dell'orizzonte inclinato nelle immagini di un principiante è un errore abbastanza comune. Attenzione quindi a mettere ben dritta la macchina fotografica.
Ricordate anche che quando nell'inquadratura è compreso l'orizzonte, la fotografia sarà più bella se esso non taglierà proprio a metà il fotogramma: per cui alzate l'inquadratura se volete dare la prevalenza a cielo e nuvole, abbassatela se volete invece evidenziare il terreno.


                                               


OCCHI CHIUSI 
E' uno degli errori più frequenti quando si fotografano le persone. Se non si sta particolarmente attenti si scatta proprio quando il soggetto sta battendo le ciglia. Il risultato è una foto con... gli occhi chiusi.
Avviene particolarmente con le macchine digitali che hanno qualche frazione di secondo di ritardo tra il momento in cui si schiaccia il bottone di scatto e quello in cui la foto viene effettivamente scattata.
Non resta che stare attenti ed è buona norma scattare più di una sola immagine: l'una o l'altra verrà con gli occhi aperti .



Buono Scatto a tutti
S.C.